4 culture
4 artiste
g'08

Photography

L'esposizione del 2008 ha visto come protagoniste 4 artiste delle 4 regioni liguistiche svizzere.
Convivere nella diversità culturale e linguistica, ora più che allora, è motivo di crescita e di tolleranza. Proporre quindi quattro presenze culturali del nostro paese credo possa essere d'aiuto ad una maggiore e migliore condivisione nelle cose artistiche e non.

Estratto della presentazione del catalogo

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Saluto del sindaco


Possiamo ben dire che la mostra di sculture all'aperto è ormai diventata un fatto culturale a Vira inteso come evento che si é dato una sua identità e un suo modo di porsi fra la gente. Non poteva quindi mancare quest'anno il sostegno del Municipio e del Consiglio comunale che ne hanno sempre apprezzato il valore anche come sensibilità verso la bellezza architettonica e paesaggistica del nucleo.
Ringrazio le persone vicine a GambarognoArte che hanno saputo rinnovare quest'appuntamento e allestire la G'08 con sensibilità ricordando e rendendo omaggio alla scultrice Rosalda Gilardi Bernocco.
a Petra Weiss, Jaya Schürch, Nathalie Delhaye, Sibilla Caflisch, portagoniste della mostra di quest'anno e ambasciatrici delle nostre magnifiche aree linguistiche, auguro il più cordiale benvenuto.

Oliviero Ratti
sindaco di Vira Gambarogno 2008


Le considerazioni del Consigliere di Stato


Ritorna, con puntualità, la rassegna di scutlura all'aperto di Vira Gambarogno, che festeggia ormai il suo 40°. Un appuntamento che permette ai visitatori di scoprire piacevolmente il linguaggio della scultira e questo bell'angolo di Verbano. A questa scoperta, se ne aggiunge quest'anno un'altra: quella delle scultrici che espongono. Quattro, come le regioni linguistiche del nostro paese, più un omaggio a Rosalda Gilardi Bernocco (unica presenza femminile nella prima edizione del 1968). Una particolarità da sottolinealre, per la sorte toccata nei secoli alle donne artista, e ancor più alle scultrici: dimenticate, cancellate, osteggiate. "In nessun luogo e tempo è possibile trovare una donna che lavorasse il marmo" sosteneva Giuliano da San Gallo, mentre Giorgio Vasari dedicò nelle sue celebri Vite una sola biografia ad una donna scultrice, Propezia de Rossi da Bologna.

La sola ad essere da sempre citata come l'unica scultrice attiva in Europa fino all'Ottocento, dedita ad un'arte che genera sudore e fatica corporale, per dirla come Leonardo, che doveva quindi apparire assai poco muliebre e in qualche modo trasgressiva di un ordine sociale che alle donne dedicava altri ruoli e compiti che si volevano almeno apparentemente, più leggiadri. È solo negli anni Settanta del Novecento che avviene il recupero delle donne artista.
Se oggi possiamo ammirare le opere di cinque scultrici donne, sarà bene ricordare anche questo percorso storico, nel solco della democratizzazione degli studi, della emancipazione del ruolo della donna, in grado di accedere ad ogni tipo di formazione e di esprimersi con qualsiasi tipo di linguaggio, per affermare la propria personalità nella sua pienezza.

Gabriele Gendotti, consigliere di Stato
Direttore del Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport
Repubblica e Cantone Ticino

Petra weiss

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Nasce a Cassina d'Agno, Ticino, nel 1947.
Dal 1970 ha un proprio atelier a Tremona, nel Mendrisiotto.
La sua formazione come ceramista inizia nel 1965 con un anno di stage presso lo studio di Antoine de Vinck a Bruxelles e, successivamente, per con un trienno in Italia presso lo studio di Carlo Zauli a Faenza, con il quale in seguto collaborerà a lungo.
A partire dal 2000 affronta ricerche espressive con altri mezzi: il marmo, il vetro, il bronzo, il disegno, la scrittura e l'immagine filmata.
Dal 2003 realizza eventi estemporanei proponendo la scultura in spazi urbani e in spazi naturali, in collaborazione con altre discipline creative quali la danza e la musica; eventi che vengono documentati con riprese video.

Testo catalogo ufficiale 2008

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Jaya Schürch

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Nasce nel 1958 a Santa Barbara, California.

Nel 1972 si trasferisce dapprima a Berna e poi a Zurigo dove, dal 1978 al 1980 intraprende studi tecnici all'ETH. Nel 1981 inizia un periodo di viaggi di studio che la portano in Asia e in California, dove fino al 1984 studia botanica, biologia e arte.
Successivamente è per due anni assistente degli artisti Ira Ono (ceramista) e Be Jones (tessile) nelle Hawaii.
Nel 1986 effettua un soggiorno di studio a Pietrasanta, mente l'anno dopo torna in California per un biennio di apprendistato in resturo di sculture.
Nel 1988 torna in Europa dedicandosi a tempo pieno alla scultira; ha un proprio atelier a Pietrasanta (Toscana) e a Zurigo.

Testo catalogo ufficiale 2008

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Natalie Delhaye

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Nasce nel 1966 a La Chaux-de-Fonds, nel Canton Neuchâtel, dove cresce in un ambiente culturalmente stimolante: musica e altre attivita artistiche, mineralogia, botanica sono discipline di quotidiana consuetudine in famiglia.
Da questo substrato educativo le derivano la sensibilità e gli strumenti, che la spingono a dedicarsi totalmente all'arte.
L'approccio con la scultura della pietra avviene nel 1996 quando inizia a dare forma a piccoli volumi di alabastro e di steatite. Nel 1999 l'incontro con lo scultore romando André Raboud, la indirizza totalmente alla scultura, che da quel momento diventa la sua occupazione principale.
Vive e lavora nel Canton Vaud.

Testo catalogo ufficiale 2008

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Sibilla Caflisch

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Nasce nel 1979 a Basilea, cresciuta ad Andeer e a Coira nel Canton Grigioni.
Nel 2000 inizia lo studio artistico, con orientamento prioritario alla scultura, presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara.
Ha frequentato anche corsi integrativi di tecniche del marmo e pietre dure, della fusione in bronzo e dell'incisione.
Si è diplomata nel 2005 e in seguito ha ampliato e approfondito il proprio bagaglio artistico-culturale presso la hochschule für Gestaltung und Kunst di Zurigo. Si è affacciata da poco all'esperienza espositiva

Testo catalogo ufficiale del 2008

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Gatto
Anni '70
Legno
H: 78 cm

Omaggio a Rosalda Gilardi Bernocco (1922-1999)


Rosalda Bernocco, nata nel 1922 cresce a Torino, viene adottata dalla Riviera del Gambarogno quando nel 1955 si sposa proprio a Vira Gambarogno, con un medico ticinese e insieme si trasferiscono a Locarno.
Da quel momento in poi per Rosalda è un sussegursi di mostre prestigiose in spazi pubblici e privati e le sue opere, premiate con numerosi riconoscimenti, vengono apprezzate a livello internazionale.
Nel 1966 trasferisce l'atelier a Querceta (Versilia) e frequenta Moore, Lipchitz, Marini, Noguchi; l'anno successivo è a Parigi, dove espone al Salon de Mai e conosce César, Gilioli e Martin.
Il suo lavoro è seguito da importanti critici e nel 1972 partecipa alla Biennale di Venezia, dove Peggy Guggenheim acquista una scultura per la sua collezione.
Nel suo percorso dal figurativo all'astratto si misura con materlia diversi, mentre sempre maggiore importanza acquista la relazione fra l'opera e l'ambiente circostante.

Rosalda Bernocco muore a Lugano nel 1999. È stata un faro femminile in un mondo, quello artistico, spesso legato più facilmente agli uomini.